Durante i corteggiamenti il maschio manifesta attenzione per la tartaruga femmina con violenti morsi ed urti contro il carapace. Tutto ciò continuerà finchè la femmina, esausta, sarà accondiscendente e permetterà al maschio di posizionarsi sul suo carapace per l’accoppiamento.
La violenza di questi approcci potrebbe indurre, chi vedesse la propria tartaruga così maltrattata, a separarla immediatamente dal suo compagno. Ma così facendo si otterrebbero solo deposizioni di uova non fecondate.
Esiste il rischio che la femmina riporti ferite più o meno gravi sia sugli arti anteriori che posteriori. Qualora se ne presentasse la necessità, occorre intervenire con un’adeguata medicazione.
Per alleviare parzialmente questa “sofferenza” è consigliabile che per ogni maschio si abbia un rapporto di almeno due femmine, in modo che le aggressioni si succedano con minor frequenza. Di conseguenza è da evitare che una sola femmina sia sottoposta alla presenza di due o più maschi.
E’ molto raro che l’accoppiamento avvenga al primo tentativo. Talvolta esso ha successo solo perché la femnmina si infila in un angolo che non le dà possibilità di fuga.