Emozioni:
le parole
che non trovi,
lei te le suggerisce.
Poesia.

Foto: Mummenschanz, Teatro Sociale, 2 aprile 2023
Dissi alla tartaruga: “Quanti anni hai? ” … “Duecento o giù di lì”, mi rispose la tartaruga. “E’ un sacco di tempo”, feci alla tartaruga … “Non così tanto”, replicò, “per la maggior parte del tempo ho dormito”
Emozioni:
le parole
che non trovi,
lei te le suggerisce.
Poesia.
Foto: Mummenschanz, Teatro Sociale, 2 aprile 2023
Chi mi vuole bene sa che amo le tartarughe (e non solo). Stefy - visitando l’originale libreria monzese Virginia & Co. - è stata attratta da un titolo e ha pensato a me: ecco come questo libro è arrivato sul mio comodino. Non conoscevo l’autrice e i quindici racconti raccolti nel testo sono stati un’autentica …
Una doppia immagine rimbalza nei ricordi di me bambina che ascolta affascinata e turbata l’inquietante fiaba di Andersen Scarpette rosse: un corpo che danza all’impazzata trasportato da due piedini di rosso vestiti e i due piedini mozzati di netto, che piangono gocce di rosso per la prigionia forzata, da cui nessuno sforzo è valsa la …
Nella mia vita professionale, il termine “anomia” sta ad indicare l’incapacità a denominare gli oggetti e in genere è un inquietante segnale di problema cognitivo: “dammi quella cosa lì…, come si chiama?…” Se risalgo a epoche più remote, la parola “cosa” era assai contestata dalla mia severa maestra Adriana, capace di abbassare di due voti …
Ecco una domanda filosofica che mi assale mentre attendo l’arrivo del risveglio dal sonno invernale: assaporiamo con gli occhi, col palato, col naso o con l’insieme dei tre sensi? Come l’opera di Proust insegna, quel gusto della madeleine bagnata nell’infuso di tè o di tiglio, scatena emozioni che fanno risalire alle immagini di un lontano …
A noi tartarughe piace sognare soprattutto quando, sepolte nell’attesa del transito invernale, abbiamo molte ore a disposizione per farlo. E che cosa appare nel nostro cervello ibernato? Ovviamente distese di verde trifoglio, gialli fiori di tarassaco, tenere cimette di ortica, infiniti prati da esplorare … E le parole confortanti degli umani che, come noi, fanno …
Appartengo a quella generazione che, durante gli anni tardo-adolescenziali, nelle domeniche invernali in compagnia di un numero ristretto di amici, amava trascorrere il pomeriggio nelle fumose sale cinematografiche. Il rito era consueto: scorrere le pagine del Corriere, scartare i film da cassetta e scegliere quelli ritenuti “impegnati”. Quanto più indecifrabili, tanto più must da non …
Accadono improvvisi, quando meno te li aspetti, eventi capaci di interrompere il flusso della vita così come lo conoscevi, annientando ogni promessa di futuro. E’ proprio quello che succede ad Amande, mentre attende il rientro di Benjamin per una gioiosa serata all’aperto nello scoccare dell’arrivo dell’estate, mentre indugia col suo pancione prossimo a dare alla …
Quando sulla scrivania arriva un testo come questo, i libridinosi esultano di felicità. Non solo perché pensano a quanto sarebbe bello avere una simile libreria sotto casa, ma perché, amabilmente invidiosi, vorrebbero essere loro stessi gli autori delle pagine che, sotto forma di diario, si rincorrono fra memorie, citazioni, stimolazioni sensoriali, segnalazioni di libri ed …
"Ma i bambini sono gli unici a scambiare le pietre per giocattoli. Ci danno un nome, ci colorano, ci ricoprono di disegni e di scritte, ci dipingono, ci incollano addosso gli occhi, una bocca, capelli di fili d’erba, ci impilano per fare case, ci lanciano per farci rimbalzare, ci mettono in fila per fare la …